Grazie ai continui legami con le sue ex-colonie, Indonesia e
Suriname, la tradizione culinaria olandese ha risentito e risente moltissimo dell’influenza
della speziata cucina asiatica. A giro per il paese, si incontravo ovunque
ristoranti indonesiani, tailandesi, cinesi, giapponesi, indiani e vietnamiti.
Tuttavia, da questi scambi è nata una sorta di cucina fusion, che tenta di unire i profumi dell’oriente con gli
ingredienti ricorrenti sulle tavole olandesi, a volte con interessanti
risultati.
Comunque se state pianificando un giro per i Paesi Bassi,
posso suggerire i piatti tipici che devono, a parer mio, essere provati.
Possiamo partire dal più ovvio di tutti, il famoso formaggio
di Gouda, reso celeberrimo anche dai pittoreschi mercati del formaggio che si
svolgono a giro per il paese, ma specialmente ad Alkmaar, Hoorn ed Edam dove viene
messa in scena la gara dei portatori di formaggio, per i turisti che giungono
appositamente. I portatori di formaggio indossando tipici cappelli di paglia e
zoccoli di legno e portano in giro barelle in legno dai colori vivaci, cariche
con numerose forme di formaggio. Se si passa da Alkmaar, non si può non
fermarsi a guardare questa recita vivace e può valer la pena anche dare un
occhio al museo del formaggio.
In generale i piatti tipici
della cucina olandese sono basati su ingredienti poveri, come patate (aardappels),
cavoli (kool),
crauti (zuurkool), rape rosse (rode biet) ed indivia (andijvie). Questi ingredienti vengono
spesso bolliti, in zuppe, o lessati e serviti con salsicce affumicate (rookworst)
e mostarda.
Tra le zuppe potrete trovare la zuppa di patate e sedano
rapa con Gouda poco stagionato (Jonge Goudse
kaas) e la zuppa di verdure con polpette
di carne (met Voorjaarsgroentesoep Balletjes).
Impossibili da non trovare, le famose crocchette olandesi (Kroketten),
che si possono avere di carne di vitello (Kalfskroketten), di pesce o di patate.
Altro piatto tipico sono le famose salsicce olandesi che si
consumano come spuntino, durante l’aperitivo, o una pausa lavoro (Frikadellen).
Ovunque vedrete olandesi mangiarsi uno di questi “stuzzichini”
o ancora più facilmente un sandwich! Colazione, metà mattinata, pranzo e tardo pomeriggio,
fino alla cena esclusa, gli olandesi mangiano solo sandwich! sandwich di formaggio, di prosciutto, di salse con uova
e tonno, con qualsiasi cosa! Potrete notare ovunque, soprattutto in treno, la
tipica busta del pane in cassetta con dentro preparati quei 3-4 sandwich per
sopravvivere alla giornata.
Spuntino tradizionale per eccellenza è l’Haring, l’aringa
cruda proveniente dal Mare del Nord. L'aringa viene pulita e conservata sotto
sale, dopo che la testa è stata rimossa.
Esiste solo un modo per consumare l'haring nel modo
corretto, come la tradizione olandese insegna: si solleva il pesce prendendolo
per la coda, fino ad altezza naso e poi lo si lascia scivolare in bocca morso
dopo morso!!!
Se non vela sentite, esiste un'altra scappatoia che vi permette di assaporare l'Haring secondo la tradizione: chiedete un Haring Broodje, cioè un panino di aringa.
Nelle bancarelle dove
vendono l'haring, comunque vendono anche i piccoli bocconcini di pesce fritto
nel burro, chiamati Kibbeling. Molto buoni e per molti meglio della tradizionale
aringa cruda!
Se siete amanti di solci e dolcezze, allora l’olanda fa per
voi!
La "limitata" cucina olandese, torva la sua rivincita nella pasticceria, dai
numerosi biscotti al burro, con mandorle, nocciole e uvetta, a dolci di ogni
genere e colore!
Cosa non perdere tra le dolcezze olandesi: super famosi sono
gli Speculaas (biscotti speziati, tipici sono quelli semplici al burro o quelli
al gusto di cannella); altro tipico biscotto è lo Stroopkoeken, anche se
personalmente non lascierò l’Olanda senza aver fatto scorta dei dolcissimi
(quasi al punto di essere stucchevoli) Stroopwafels.
Immaginate due cialde chiuse
tra una strato sottile di sciroppo al caramello, che la trazione vuole essere
poste sopra una tazza di tè caldo, così che lo sciroppo si sciolga
parzialmente. I migliori sono quelli che si trovano ai mercati aperti,
preparati lì per lì, caldi e morbidi! Non perdeteveli!
Per le strade di Amsterdam si trovano facilmente anche i Poffertjes,
rotondi mini-pancakes olandesi tipicamente serviti con zucchero a velo e burro (e
per i quali i bambini impazziscono!).
Tra le più famose torte di mele del mondo, spunta la Appeltaart (or appelgebak) olandese, decisamente molto
buona e tipicamente servita con panna montata.
Tra le bevande tipiche olandesi, spiccano due nomi: Advocaat
(o Advokat) e Bischopswijn (vino del vescovo).
L’ Advocaat è un liquore
cremoso preparato con uova, zucchero e brandy, mentre il vino del vescovo è la
versione olandese del gluhwein tedesco o del diffuso e
conosciuto vin brulé, a base di vino rosso zuccherato e speziato con cannella e
chiodi di garofano, da consumarsi caldo.
Se vi è piaciuto il post o se avete domande sull'Olanda e sulla sua tradizione culinaria, laciate un commento!
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