sabato 2 settembre 2017

TOUR DELLE CAVE DI FANTISCRITTI

Agosto 2017

Fiorentina di nascita, sono cresciuta in mezzo a chiese, statue e colonne di marmo. Conoscevo il prodotto finito, reso sublime dalla mano dell'artista. Ma non avevo mai visto una cava, mai osservato il lavoro per ottenere una lastra di marmo, né sapevo quanti tipi di marmo esistono al mondo. Quest'estate ho deciso di aprire il cassetto e realizzare uno dei miei sogni: visitare le cave del marmo di Carrara.
Partenza in camper da Firenze e ritrovo al parcheggio dell'ex-stazione Marmifera di Tarnone. Qui incontriamo Alessandra, guida ambientale e Walter, proprietario di Cava Museo.

Siamo a Fantiscritti ed in alto tutto intorno a noi, ci sono cave di marmo dalle quali giungono i rumori delle macchine a lavoro. Con Alessandra percorriamo 1 km di tunnel della Marmifera, accompagnati dai racconti della sua storia. Ci racconta dei vecchi cavatori, i bovari, i quali trasportavano i blocchi di marmo dalle altitudini elevate delle cave, fino giù alla valle, fino a Carrara, rischiando ogni giorno la propria vita per una misera paga.

Alessandra ci racconta come gli stessi bovari attentarono alla ferrovia della Marmifera, appena costruita, che li aveva privati del lavoro e così anche della loro dignità. Questi e molti altri aneddoti ci accompagnano lungo il fresco tunnel della Marmifera. 

All'uscita dal tunnel, saliamo a bordo di fuoristrada che ci portano fino a 1000 metri sulle strade di lavorazione del marmo.






- Sconsiglio a coloro che soffrono le vertigini di sporgersi dal finestrino. Potete allungare lo sguardo sul paesaggio circostante, oppure potete guardare davanti al fuoristrada! -

Saliamo i numerosi tornanti, sollevando grandi nuvole bianche di polvere di marmo (Carbonato di Calcio).

In cima alla cava ci viene spiegato il lavoro che viene fatto per ottenere una lastra di marmo, le attrezzature moderne, il taglio e i numerosi tipi di marmo esistenti al mondo. 

Inutile tentare di descrivere la bellezza da paesaggio dalla cima della cava. Imponente, sconfinato, unico.


Finito il tour della cava, i fuoristrada ci riaccompagnano alla base dove ci aspetta Walter Danesi, il cui avo che è stato il primo a organizzare un vero e proprio museo a cielo aperto per i visitatori.



Il museo ha l'obbiettivo di mantenere la memoria e raccontare le condizioni di vita ed il lavoro che svolgevano i cavatori, a (patire) dall'epoca Romana fino alla seconda metà del secolo scorso. Un antico mestiere raccontato, una testimonianza storica importante, curata oggi dal nipote Walter, affezionatissimo e fiero del lavoro svolto dal nonno.
Durante la visita il nostro cicerone ci mostra le antiche tecniche di lavorazione e trasporto dei blocchi di marmo. Ci mostra un'abitazione ricostruita su copia delle tradizionali abitazioni dei cavatori. Ci mostra e racconta molte storie, coinvolgendoci e trasportandoci in un'altra epoca, in un'altra condizione sociale. La passione per il suo lavoro emerge chiaramente dal trasporto con il quale ci narra i fatti, concludendo con un saluto ed un ringraziamento al grande nonno, che strappa anche qualche lacrime di commozione. 
Il tour termina con un buffet all'interno del museo, lasciando li spazio ai visitatori di aggirarsi tra marmi, attrezzi e reperti storici, mentre ci gustiamo un buon bicchiere di vino rosso e lo squisito lardo di Colonnata che, cosidenrando la vicinanza, pssiamo dichiarare a Km 0!

Ringrazio ancora una volta Walter, Alessandra e tutti i collaboratori, per lo splendido giro offertoci. Rientro a Firenze e sicuramente osservando quelle chieste, quelle statue e quelle colonne che conosco fin da piccola, proverò un'emozione diversa.

 
Una visista suggestiva, emozionante e davvero molto interessante. Vi suggerisco di non farvela scappare; mi raccomando di prenotare con un buon anticipo perché i posti si riempiono con una velocità impressionante.

Contatto per prenotazioni tour: Cava Museo, Loc. Fantiscritti - Miseglia, Carrara (MS) Italia - Cell. +39 33575925 - +39 3347870741 - mail: info@cavamuseo.com - www.cavamuseo.com

Suggerimento! La visita che svolge in cava vi lascerà un ricordo sui vestiti e soprattutto sulle scarpe, in forma di polvere di marmo; inoltre meglio indossare abiti e scarpe comodi senza dimenticare una felpa leggera d'estate per il percorso in tunnel della Marmifera.

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